Qui documentate le fasi della decorazione che riquadra i fianchi della cassetta intarsiata.
Si è voluto incrostare la cassetta nei lati con gli intarsi ottenuti con la tecnica ad incastro, che consiste nel sovrapporre piallacci di diverso colore e tagliati con il traforo; come in questo caso usando legno mogano di colore rosso e acero di colore bianco, creando, come era consuetudine nei mobili antichi, delle tarsie identiche ma una l’opposto dell’altra per colore, ottenendo una prima parte e una seconda parte, che nel XVII° secolo veniva usata per creare mobili gemelli, in special modo per i mobili Boulle intarsiati con tartaruga e ottone e altri metalli preziosi. Nel manufatto campione è stato voluto inserire alternativamente i due tipi di intarsio identici, ma di colore diverso per decorare i fianchi della cassetta intarsiata.


disegno o progetto del fianco

L’operazione successiva dell’incollaggio a dato lo spunto per parlare delle colle principali e la loro preparazione, che si usano per incollare intarsi, tema che era già stato trattato con esempi di incollaggio usando colla forte o colla bianca vinilica con relativi sistemi di pressatura.
Ad incollaggio avvenuto sono state affrontate le tecniche di ripulitura, che in questo caso sono state eseguite con carta vetra di diverse grane senza usare utensili taglienti come pialletti o rasiere, per il motivo che gli intarsi sono stati eseguiti con impiallacciature di sei decimi di spessore.
Ho voluto specificare, nelle lezioni, che questo tipo di decorazione neoclassica, applicata alla cassetta al suo tempo di origine, non venivano usati legni ricavati da trance, tecnologia di fine 800 , ma listre di legni di 3mm di spessore ricavati da legno massello tramite la sega da falegname a mano, ripuliti tramite pialletti e rifiniti con rasiera ben arrotata.

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